L’Ambito Territoriale di Caccia di Benevento e il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università “Federico II” di Napoli hanno siglato un accordo per uno studio epidemiologico che riguarda i cani da caccia. Si tratta di una ricerca molto importante e in grado di accertare e prevenire le malattie trasmesse da zanzare, zecche e pulci, patologie che possono in alcuni casi essere trasmesse all’uomo.
Tra gli esempi principali da citare figurano la borreliosi e la anaplasmosi, piuttosto pericolose per il fatto che il contagio avviene in un momento, mentre i sintomi si manifestano a distanza di mesi o addirittura anni. Come precisato dai promotori dello studio, i cani verranno sottoposti a questi importanti test, i quali saranno completamente gratuiti per i cacciatori della provincia di Benevento.
L’ATC sannita, per la precisione il suo comitato di gestione, si è fatto carico in questo caso di una spesa pari a 30 mila euro. L’attuazione del progetto non è ancora nota, ma ci sarà una riunione per definirne ogni aspetto. Il numero uno dell’Ambito beneventano, Gianluca Aceto, vuole puntare dritto sulla caccia rispettosa di leggi, ambiente e fauna.