Le prime due giornate, quella appunto del 1° aprile e della giornata successiva, saranno dedicate alla parte generale con concetti di ecologia applicata e la riqualificazione ambientale e faunistica. L’8 e il 9 aprile sarà la volta del modulo che riguarderà il trattamento dei capi abbattuti e le tecniche di prelievo, fino all’ultima lezione di domenica 21 maggio.
Questo vuol dire che i partecipanti saranno impegnati per oltre un mese e mezzo, con tanto di esercitazioni pratiche finali: si tratta, nello specifico, di un’attività relativa al maneggio e al tiro con armi a canna rigata. Gli ungulati approfonditi nelle varie lezioni saranno il capriolo, il cervo, il cinghiale il daino e il muflone.