FIDASC: Piccola grande cinofilia tra i monti della Sila e le colline di Montalto Uffugo (CS)
Si è conclusa con successo la finale del Campionato italiano amatoriale per conduttori da cani da ferma. L’appuntamento, giunto ormai alla sua settima edizione, si è tenuto in due giornate di gara nello scorso fine settimana . A Montalto Uffugo (Cs) e nella Sila cosentina si sono confrontati i conduttori dei cani delle razze continentali e quelli delle razze inglesi. La finale nazionale si è disputata tra appassionati del cacciare e divertirsi con l’aiuto del fido amico. Il presidente di manifestazione, Felice Buglione, ha sottolineato il valore della cinofilia e della manifestazione che riscuote sempre maggiori assensi a livello nazionale e oltre i confini italiani: «Questo Campionato – ha dichiarato il Presidente- rappresenta sempre più e sempre meglio una manifestazione sportiva amatoriale di cui la Fidasc ha il copyright e custodisce la vera essenza.
In questo modo – prosegue Buglione – il Campionato amatoriale diventa il Campionato della gente, delle famiglie e dei bambini, rispecchiando e realizzando in pieno lo spirito della Fidasc che non ha solo una funzione sportiva ma anche popolare, esaltando i valori della semplicità, della solidarietà, della conoscenza, della fratellanza e del rispetto reciproco. Un compito – conclude il presidente – che ha svolto in maniera davvero egregia come dimostra l’apprezzata partecipazione dei concorrenti del raggruppamento del Nord che hanno affrontato i disagi di una trasferta di duemila e passa chilometri per venire a gareggiare in questa meravigliosa Calabria».
Nel corso della kermesse è stato assegnato il secondo Trofeo “Memorial Francesco Misciasci” e sono stati ricordati tre personaggi noti nel mondo della cinofilia: Luigi Renzi, per il Nord; Patrizio Lancia per il Centro e Russo Prezioso per il Sud.
Nella giornata di sabato si sono affrontati i conduttori dei cani da ferma delle razze continentali estere in due batterie. La prima batteria ha visto il determinarsi della seguente classifica: Paolo Festa con l’Eb Bledy 1° Ecc; Angelo Algieri con l’Eb Coco 2° Ecc. e Mario Gasperoni con il K. Rambo 3° Ecc. La seconda batteria, invece, ha visto prevalere Pasquale Buco, con il K. Poker 1° Ecc. su Sauro Tondini, con Aro, K. 2° Ecc. e su Mario Zanzi con il K. Mur delle Bonifiche, 3° Ecc.
Alla fine primi tre posti del podio sono stati assegnati a Buco, che ha conquistato il titolo di campione Italiano, seguito da Festa; mentre il bronzo è andato a Tondini.
Sempre nella giornata di sabato si sono confrontati anche tre concorrenti con cani da ferma delle razze Continentali italiane: a prevalere è stato Francesco Leonardis con Davidensis Simon, Sp 1° ecc., seguito da Pasquale Toscano con Baldo, Sp. M.B. e dallo stesso Leonardis con Aria, Sp, M.B.
Per quanto riguarda le squadre, il raggruppamento del nord si è portato a casa il titolo italiano. La squadra formata da Paolo Festa (Blasy), Mario Gasperoni (Rambo), Sauro Tondini (Aro) e Mario Zanzi (Mur delle Bonifiche) si è piazzata avanti al raggruppamento del centro formato da Buco, De Santis, Benigni e D’Errico, mentre terzo posto è andato alla squadra del sud formata da Bisignani, Marenna, Agliata e Zappullo.
Arriviamo, dunque, alla giornata di domenica, nella quale, sull’altopiano della Sila si è tenuta la gara dei conduttori inglesi. La prima batteria, è stata vinta da Angelo Salimbeni con il setter Caravaggio (1° Ecc.), seguito da Pasquale Buco con il Si Nero (2° Ecc.) e dallo stesso Salimbeni con un altro Si, Kim (3° Ecc.).
La seconda, invece, se la sono aggiudicati Martino con il Si Sky (1° Ecc.), arrivato primo seguito da D’Errico con il Pt Atos (2° Ecc.) e Nociti con il Si Duprè (3° Ecc.), rispettivamente con secondo e terzo posto.
Tra le due batterie, la medaglia d’oro se l’è aggiudicata Salimbeni con Caravaggio; a seguire sono stati Martino e il suo Sky e D’Errico con il pointer Atos. La contesa tra le squadre ha visto primeggiare il raggruppamento del centro con Alessia Buco, D’Errico, De Santis e Pasquale Buco, mentre il secondo posto è andato alla squadra del sud composta da Angelo Salimbeni, Antonio Nociti, Geppino Pinelli e Antonio Paradiso.