Pescasseroli (L’Aquila), 15 gen. – E’ previsto per la primavera del 2012 e vi parteciperanno circa 200 esperti, studiosi e ricercatori da tutto il mondo.
Si tratta del Sesto Convegno Mondiale sugli Ungulati di Montagna (6th World Congress on Mountain Ungulates), che il Parco organizzera’ in collaborazione con il “Caprinae Specialist Group” dell’IUCN.
Sono gia’ iniziati gli opportuni contatti con i componenti la Task Force del Gruppo, impegnata a curare nei dettagli l’evento, stabilire il tema dell’incontro, a valutare e selezionare le comunicazioni e le relative proposte, a definire la lista degli invitati “eccellenti”. Il Congresso avra’ la durata di tre giorni e si svolgera’ presumibilmente nel mese di maggio (le date precise e definitive verranno stabilite a seguito della verificata disponibilita’ degli “esperti” piu’ importanti).
Il Quinto Congresso si e’ svolto recentemente a Granada, dove e’ stato fatto il punto sulla situazione degli ungulati nel mondo; punto che verra’ verificato al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise tra circa due anni. Sara’ quella l’occasione, dice il presidente Giuseppe Rossi, “per valutare anche la situazione nel nostro Paese e, per quanto ci riguarda, presentare le complesse problematiche di conservazione e di gestione delle specie importanti che popolano il nostro territorio e, in special modo, quelle del Camoscio d’Abruzzo, il Camoscio (piu’ bello del mondo), autoctono e presente nelle Liste Rosse europea e IUCN degli animali a rischio di estinzione”.
Si potranno valutare, quindi, i risultati ottenuti alla luce delle operazioni di tutela e di reintroduzione messe in atto negli anni passati e gli eventuali risultati delle ricerche che l’Ente sta attualmente avviando, allo scopo di superare difficolta’ e ritardi che hanno caratterizzato la ricerca sulla specie degli ultimi quindici anni. Si discutera’ naturalmente anche di altri ungulati come il Cervo, il Capriolo e, naturalmente il Cinghiale, con tutte le problematiche connesse.
Fonte: AGI