I numeri. 432 tiratori provenienti da 10 nazioni, dalla caliente Spagna fino al lontano Giappone, hanno onorato la 34^ edizione della Gold Cup Beretta di Trap, di scena al Concaverde di Lonato del Garda dal 23 al 25 giugno. Il vincitore. La Gold Cup del 2017 è volata in Sicilia, stretta nelle mani del presidente del TAV Marsala Nicolò Anastasi (166+24+4+4+5+10). Armiere di professione, promoter Beretta e Fiocchi, nella finale con formula a eliminazione, il “Re delle Due Sicilie” ha avuto la meglio su Jose Luis Uris Rodiguez (168+22+5+5+4+9).
Lo spagnolo, autore di un’ottima performance nell’arco dei due giorni di gara e migliore tiratore della seconda giornata (73/75), si è fermato a un piattello di distanza dall’alfiere siciliano. Alle loro spalle si è piazzato un gladiatore che non ha bisogno di presentazioni: Giovanni Cernogoraz (172+20+3+5+4). L’oro olimpico di Londra 2012 ha comunque più di un motivo per ritenersi soddisfatto. Oltre al terzo posto nella finalissima, il croato con passaporto italiano si è portato a casa 3 titoli: quello di migliore tiratore assoluto (172/175); quello di migliore tiratore straniero e quello di miglior tiratore della prima giornata (100/100). La dichiarazione a caldo. «Assolutamente non me l’aspettavo – ha detto Anastasi subito dopo il piattello decisivo – L’anno scorso ero rimasto un po’ deluso, visto che è da molti anni che partecipo a questa competizione con risultati altalenanti. Oggi è una grande soddisfazione per me e per tutti quelli che mi hanno sostenuto. Vincere un trofeo come questo non capita tutti i giorni, soprattutto contro campioni come quelli che erano in pedana».
Tanti campioni sul podio. Tra i vari atleti che hanno ben figurato in questa edizione va segnalata un’altra medaglia olimpica, Jessica Rossi, che ha conquistato il titolo di migliore Lady con il punteggio di 165/200. Un altro premio d’onore, consegnato da Valerio Staffelli, è andato a Francesco Nespeca(149/200), miglior atleta paralimpico, che ha avuto la meglio su campioni titolati come Antonio Pesenti, Fernando Bulgheroni, Christian Ciocchi ed Emilio Poli. Passando alle categorie, i migliori, nonché vincitori dei 4 fucili Beretta 690 black edition, sono stati: Erminio Frasca (Eccellenza 169+25); Nicolò Anastasi (1^ cat. 166+23); Josè Luis Uris Rodriguez (2^ cat. 168+23) e Corrado Ortolani (3^ cat. 163+25).
Sparando con le stelle. A fianco della gara principe s’è tenuta la seconda edizione di “Sparando con le stelle”, promossa dalla Fondazione Beretta per la raccolta di fondi a favore della ricerca contro i tumori. La manifestazione ha visto nelle vesti di direttore di tiro, e “jolly” su chiamata partecipanti, il noto inviato di «Striscia la Notizia» Valerio Staffelli. Alla gara hanno partecipato campioni appartenenti a varie discipline del panorama sportivo italiano, da Alessandro “Spillo” Altobelli a Laurent Ottoz, in coppia con i campioni del Team Beretta, tra cui i medaglieri viventi Giovanni Pellielo e Massimo Fabbrizi. La vittoria è andata alla coppia composta da Luca Miotto, vicecampione europeo e mondiale juniores di fossa olimpica, e Guglielmo Palazzani, mediano di mischia delle Zebre Rugby. Alle loro spalle si sono posizionati Silvana Stanco, argento agli ultimi europei di trap, ed Enrico Ghidoni, leggenda della Yukon artic. Grazie ai piattelli colpiti dai tiratori in gara, Beretta ha staccato un assegno da 11.600 euro, che saranno destinati, appunto, alla lotta contro il cancro. A questa cifra andranno ad aggiungersi le offerte raccolte con la vendita delle magliette ispirate all’evento.
La Gold Cup del settore giovanile. Last but not least, una menzione a parte va dedicato alla gara individuale e a squadre riservata agli atleti del settore giovanile. Il migliore tra coloro che rappresentano il futuro di questo meraviglioso sport è stato Edoardo Antonioli che, allo shoot off, ha avuto la meglio su Mattia Pavan. Pavan si è comunque rifatto nella prova a squadre, guadagnando con i suoi compagni (Michael Caragnano ed Edoardo Gerotto) il gradino più alto del podio.